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    Dol's Magazine
    Home»Food»Frumento che passione
    Food

    Frumento che passione

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre30/03/2017Nessun commento5 Mins Read
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    frumento
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    Pasta, pane, pizza, biscotti, taralli e tanti altri derivati del grano sono oggi sempre più condizionati dalla scarsa qualità delle derrate agricole di provenienza estera che hanno ridimensionato enormemente la vocazione originaria dei territori di produzione italiana, considerati dei veri e propri giacimenti d’oro sotto il profilo salutistico.

    di Donatella Caione, Editrice

     

    Pensiamo al Tavoliere delle Puglie da sempre chiamato il Granaio d’Italia perché il suo clima mediterraneo, il vento e il sole bollente di giugno lo rendono il luogo ideale perché il grano possa maturare naturalmente asciugandosi bene prima della mietitura.
    Dal grano duro si ottiene la semola, una particolare farina di consistenza quasi sabbiosa e dal tipico colore giallo, che è l’unico ingrediente necessario, insieme all’acqua, per ottenere la pasta.
    Le orecchiette, i troccoli, i cicatielli sono le tipiche paste che da sempre le nostre nonne hanno preparato in casa con la semola di grano duro locale. Oggi però il prezzo del grano duro risente di una spietata concorrenza da parte di grani importati e il principale paese esportatore è il Canada. Con la globalizzazione il grano è ritenuto una commodity e come tale è soggetto a fenomeni speculativi. Ma ci sono i presupposti perché ciò sia vero? Le industrie preferiscono il grano estero nascondendosi dietro le sue elevate proprietà proteiche che in realtà permettono processi lavorativi della pasta più veloci ed economici a scapito però di una minore digeribilità e qualità organolettica del prodotto. Oltretutto l’eccesso di proteine causa intolleranze al glutine e gluten sensitivity al punto di spingere ad un sempre maggior uso ingiustificato di prodotti gluten free anche per i non celiaci. Le proteine alte nella pasta non rappresentano una qualità per chi la consuma ma solo per chi la trasforma.

    Il nostro grano è meno proteico ed ha altri vantaggi. Esso sfugge alle malattie fungine o muffe a cui è soggetto il grano importato, coltivato in climi continentali favorevoli allo sviluppo di micotossine (DON) che rimangono nel chicco; inoltre in Canada le spighe non maturano naturalmente come da noi ma vengono disseccate chimicamente con un diserbante, il gliphosate, i cui residui, veicolati nella pianta attraverso la linfa, rimangono nel chicco. L’uso del gliphosate è di vitale importanza per l’agricoltura canadese poiché solo attraverso di esso si riesce a portare a maturazione il grano, tanto che spesso la raccolta è fatta su campi innevati.

    Questi tre aspetti, proteine, DON e gliphosate, escludono che il grano possa essere ritenuto una commodity in quanto si tratta di prodotti diversi.
    I residui di DON e gliphosate si ritrovano nelle paste prodotte miscelando i nostri grani sani con i grani canadesi contaminati e rappresentano un pericolo per la salute in quanto sono sostanze tossiche anche in piccole dosi e lo sono ancor più per bambine e bambini per via del loro peso più basso.
    Ma perché allora se il grano canadese ha questi problemi viene importato da noi? Per una questione di prezzo poiché questo prodotto in Canada non può essere commercializzato secondo le norme lì in vigore, più restrittive delle europee, in quanto non ritenuto commestibile. Ciò permette che venga importato da noi a prezzi irrisori, causando fenomeni speculativi e l’attuale crisi del prezzo del grano.
    Ma chi fa la spesa e consuma può fare la differenza. Diamo la preferenza ad una pasta sana, fatta con grano duro italiano. Non fidiamoci della dicitura Made in Italy su un pacco di pasta che indica solo che quella pasta è prodotta in Italia, ma non con materia prima italiana. La cerealicoltura italiana ha bisogno di essere sostenuta e chi consuma ha diritto a prodotti sani e di qualità. Scegliamo i piccoli marchi che indicano l’uso di solo grano italiano, scegliamo la pasta fatta con farina macinata a pietra, abituiamoci a valutare con il gusto, a scegliere la pasta che sentiamo essere più buona e più digeribile. Scopriamo che se la pasta in cottura si spezza un po’ è una cosa positiva, perché vuol dire che è più digeribile. Abituiamoci all’idea che per il prodotto più importante della nostra dieta dobbiamo spendere qualche centesimo in più a piatto. Comprendiamo che non è solo il condimento a rendere buono un piatto di pasta.

    Per sostenere tutto ciò è nato il libro di Matilda Editrice Il forziere di Ada, di Luisa Staffieri in cui si racconta ai bambini e alle bambine la coltivazione del grano e, attraverso lo speciale rapporto tra nonna Ada e la nipote Bianca si aiuta a comprendere come sia importante e affascinante la coltivazione di questo prodotto, alla base della nostra alimentazione ma anche della nostra cultura.
    http://www.matildaeditrice.it/libri/il-forziere-di-ada

    Il libro sostiene Granosalus, un’associazione che mette insieme produttori e consumatori per dare voce ai produttori di grano duro e rassicurare i consumatori e che sta effettuando a proprie spese le analisi delle paste in commercio per fornire informazioni di fondamentale importanza a consumatori e consumatrici.
    www.granosalus.com

    forziere-ada

     

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    Caterina Della Torre
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    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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    Redattora del sito internet www dols.it

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Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
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