Il concorso “Sulla via della parità”, promosso dall’associazione Toponomastica femminile, giunto quest’anno all’XI edizione, ha visto come sempre una notevole partecipazione di scuole di ogni ordine e grado, che hanno presentato tipologie diverse di lavori, ricerche, filmati, ppt, interviste immaginarie, manufatti.
L’obiettivo del concorso è quello di dare visibilità alle donne in tutti gli spazi pubblici, diffondere l’uso di un linguaggio non sessista e valorizzare il ruolo delle donne nella storia e nella società.
Il concorso si articolava in tre diverse sezioni: la Sezione A Interpretazioni e la Sezione B Percorsi, con la finalità di promuovere intitolazioni (non solo di vie o piazze, ma anche di luoghi pubblici come giardini, parchi, rotonde, aule comunali, biblioteche…) per far conoscere il contributo femminile nei più diversi campi del sapere;
la Sezione C Narrazioni presentava, invece, caratteristiche diverse rispetto alle prime due: a partire dagli incipit forniti da scrittori e scrittrici del Premio Italo Calvino, ogni studente concorrente aveva il compito di proseguire realizzando un racconto breve, sul tema, quest’anno, Donne in viaggio.
Il 19 aprile scorso, si è tenuta presso l’Università di Roma 3, Dipartimento di Scienze della Formazione, la premiazione delle scuole vincitrici, che sono accorse da ogni parte d’Italia, da Lodi, da Pontedera, Mentana, Ciampino, Roma, Lido di Camaiore, Urbino, Sabaudia, Macerata, dalla provincia di Padova, di Lecce, di Ancona.
La cerimonia è stata condotta da Danila Baldo, vicepresidente di Toponomastica femminile, con Livia Capasso, Loretta Junck e Paola Malalarne, coordinatrici della giuria; hanno portato i saluti istituzionali Fridanna Maricchiolo, e Milena Gammaitoni, docenti rispettivamente di Psicologia sociale e di Sociologia all’Università RomaTre.
Hanno consegnato i premi Gabriella Anselmi, presidente Fildis Roma, Costanza Fanelli, redattrice di Noidonne.org., Rosanna De Longis della Società italiana delle storiche, Adil Bellafqih scrittore finalista al premio Calvino e Maria Pia Ercolini, presidente di Toponomastica femminile. Dato l’afflusso di docenti e studenti, la cerimonia si è svolta in tre turni: sono stati accolti circa 400 fra studenti, insegnanti, dirigenti, genitori ed esponenti delle pubbliche amministrazioni che hanno collaborato con le scuole.
Alcuni numeri complessivi: al concorso hanno partecipato 3524 studenti di cui 1679 femmine e 1845 maschi, 175 classi, 180 docenti. Questi alcuni argomenti dei lavori premiati: Percorsi di parità, Madri costituenti, Elena Gianini Belotti “Sempre dalla parte delle bambine”, La storia di Annarella Bracci, uno stupro avvenuto nella periferia romana negli anni ’50, La storia di Anna Valdina, una monacazione forzata e la sua lotta per la libertà, Ada Lovelace e lo sviluppo della programmazione e dell’informatica, Artiste salentine, Eva Crane: L’ape regina tra gli esperti di api, Artemisia Gentileschi “Ciò che una donna può fare – L’arte del coraggio”, e ancora Ada Natali, Michela Murgia, Mariannina Coffa e Adele Gloria, la riscoperta di ricami del punto Fano etc.
Otto le finaliste con due primi premi ex aequo della Sezione C Narrazioni, riservata a studenti universitari/e, dottorande/i e borsiste/i. I migliori lavori saranno pubblicati sulla rivista Vitamine vaganti ( concorso “Sulla via della parità”, ), e/o su altri supporti cartacei o digitali. Singoli, gruppi e classi vincitrici hanno ricevuto diplomi di merito, libri e/o premi offerti dagli sponsor. A tutte e tutti congratulazioni e un arrivederci alla prossima XII edizione a.s 2024/25