Ha tratto il suo ultimo romanzo da una storia vera e poi ha trasformato la finzione in realtà, offrendo a tutte le donne che hanno un dubbio sul proprio lui il conforto della solidarietà femminile, e l’esperienza di una donna seducente e affascinante come poche altre: Ava Cincotti. Bella, spregiudicata e… virtuale.
Dopo aver scritto storie per il cinema, per la televisione, per il teatro e per il Web, e un e-book in stile Sophie Kinsella per Harper Collins, Elisa Manzini – una laurea al DAMS di Bologna sulla commedia musicale, una passione per la recitazione e il canto e una carriera di autrice per il cinema e il teatro a Los Angeles, dove vive – pubblica oggi, nella collana “A cuor leggero” di Cento Autori, un romanzo dalla ‘doppia personalità’: quella di Melissa, giovane parrucchiera a New York innamorata persa della decadente rockstar Adam Mason, e quella di Ava Cincotti, il suo alter ego virtuale, ma anche la donna che ciascun uomo vorrebbe incontrare una volta nella vita. Chi è Ava Cincotti, e perché, dopo aver svolto il suo ruolo risolutivo nel romanzo, potrebbe essere di aiuto a molte altre donne? Lasciamo che sia Elisa a spiegarcelo.
Il mio nome è Ava Cincotti è ispirato a una storia vera. Forse non dovremmo chiederlo, ma… Ci puoi dire di più?
Posso solo dire che è la storia di una “mia carissima amica”, si dice così, no? Ho voluto raccontare questa storia per aiutare altre donne che si ritrovano in relazioni che creano dipendenza. Ovviamente ho cambiato nomi e caratteristiche dei personaggi, come la loro professione o dove vivono…
Per il tuo romanzo, hai scelto la forma letteraria del diario: la protagonista, Melissa, racconta tutto ciò che le accade, nero su bianco, a Bob, quasi un amico immaginario. Sei una lettrice (o scrittrice) appassionata di diari? Hai un cult book nel settore?
Sono una lettrice e scrittrice appassionata di diari. Ho tenuto un diario per moltissimi anni (dall’adolescenza sino a qualche anno fa); rileggendo oggi le pagine del mio diario, provo tenerezza per quella me stessa più giovane e vorrei dirle tante cose, ma dobbiamo fare il nostro percorso e i nostri sbagli (la maggior parte dei miei diari contengono storie d’amore finite male). Mi piace molto leggere libri in forma di diario perché mi fanno sentire molto più partecipe, come se l’autore si confessasse con me. Uno dei miei autori preferiti è Chuck Palahniuk.
La tua storia ha una svolta quando entra in scena una donna ben più seducente di Melissa, eppure frutto della sua immaginazione: Ava (come la Gardner) Cincotti (come il Peter pianista). Ci vuoi raccontare la storia di questo personaggio, e il suo ruolo nella tua vita – e in quella di altre donne che se ne sono ‘servite’?
Complimenti per aver colto i riferimenti! Ava è tutto ciò che Melissa non è: sicura di sé, bellissima ma non le importa di esserlo, seducente senza volerlo e non ha bisogno di un uomo per essere felice. E poi è avventurosa, intelligente, sexy… Chi non vorrebbe essere come Ava? Melissa si riscopre molto più interessante come donna proprio grazie ad Ava, ma il suo alter ego diventa un’arma a doppio taglio quando l’uomo che ama si dimostra più interessato a questa donna immaginaria che a lei. Ava Cincotti, però, ha portato chiarezza non solo a Melissa ma anche ad altre donne, amiche o amiche di amiche, che avevano dubbi sulle loro relazioni. Spesso ci confidiamo più facilmente con sconosciuti (in questo caso in Rete); gli uomini, in particolare, sono per natura deboli (o stupidi?) quando sono di fronte a una donna affascinante, anche se virtuale… E Ava è davvero molto intrigante.
Per mettere le competenze sentimentali di Ava a disposizione di tutte, hai aperto un blog (Ava’s Secrets), in cui rispondi alle lettere delle navigatrici. Ti stanno scrivendo in molte? C’è una storia che ti ha colpito?
Sì, ho ricevuto diverse lettere e spero ce ne saranno molte altre. Ava non è una psicologa, ma ha abbastanza esperienza di vita per poter dare qualche consiglio. In generale sono lettere di donne che non credono di essere forti abbastanza per uscire da relazioni che le stanno danneggiando. L’unico scopo di Ava è far capire, forte e chiaro, a queste donne che hanno più forza di quanta immaginino.
Nel libro, la relazione tra Melissa e Adam Mason, rockstar affascinante quanto sfuggente, va avanti − tra alti e bassi − in maniera soprattutto virtuale. E si trasforma, con il tempo, in vera e propria dipendenza affettiva. Nei panni di Ava Cincotti (che sottotitola il suo blog con la frase Ama e sii te stessa), che consiglio daresti alle donne intrappolate in rapporti sentimentali di questo tipo?
Per prima cosa, direi a queste donne: non sentitevi in colpa per non aver ancora trovato il coraggio di tagliare una relazione tossica. Poi consiglierei di leggere il più possibile − libri o risorse online − sulla co-dipendenza. Spesso queste donne hanno a che fare con uomini che soffrono di un disturbo narcisistico della personalità (ce ne sono tanti, troppi!) e sanno benissimo come manipolare una donna che è insicura e in cerca di conferme sul fatto di poter essere amata.
Il narcisista sadico (a volte a sua insaputa… Chi è narcisista non sa di esserlo) succhia tutta l’energia della donna masochista. Questi uomini li chiamo vampiri psicologici. Per uscirne bisogna capire i meccanismi della relazione malata e accettare che non cambierà mai, quindi sforzarsi di uscirne, o tramite una psicoterapia o iniziando a frequentare altre persone.
I tuoi lettori possono seguirti, e scriverti, sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/avassecrets/. A maggio, da Los Angeles verrai in Italia per il tuo primo Ava Cincotti book tour. Che emozioni sono legate a questo evento?
Sono emozionatissima. Sarò in alcune delle mie città preferite, dove ho un sacco di amici… E spero ovviamente di conoscere alcune delle mie lettrici durante il tour.
Vivere a Los Angeles per te è stata una scelta, immagino legata al tuo lavoro di autrice per il cinema e il teatro. Delusioni, ripensamenti, o hai invece realizzato il “sogno hollywoodiano”? Torneresti in Italia?
Nessuna delusione o ripensamento. Qui sono cresciuta moltissimo come scrittrice teatrale e sceneggiatrice. E, dopo aver baciato rospi per dieci anni, ho conosciuto mio marito (psicologicamente sano!) e sono finalmente serena.
Il sogno hollywoodiano non credo esista più. Questa città è piena di artisti con tanti sogni e speranze e a volte credo che solo chi ha una gran tenacia possa farcela, perché la competizione è spietata. Io sono abbastanza testarda da andare avanti e credere nei miei progetti. In Italia tornerei per brevi periodi, o magari per scrivere un romanzo. Il clima di Los Angeles però è imbattibile!
Progetti per il futuro, letterari e non? Ava ci riserva ancora qualche sorpresa?
Ava è viva e attiva, sul blog e su Facebook quindi non si sa mai quali sorprese abbia in cantiere. Come ti ho detto è una tipa molto affascinante e intrigante, mi ha detto che le piacerebbe essere protagonista di una serie tv. Staremo a vedere.
Vuoi un consiglio da Ava?
https://avasecretsblog.wordpress.com/
https://www.facebook.com/avassecrets/