Bando di selezione per il conferimento di una Borsa di Studio nell’ambito dell’iniziativa “Jobless Society Platform”
Spazi, lavoro e cultura nell’era della disintermediazione e della collaborazione
La Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e l’Associazione culturale cheFare nell’ambito dell’iniziativa “Jobless Society Platform” promuovono il presente bando per una borsa di studio dal titolo: “Spazi, lavoro e cultura nell’era della disintermediazione e della collaborazione“.
L’obiettivo della ricerca, della durata di 10 mesi, sarà quello di delineare lo stato dell’arte relativo al rapporto tra innovazione dei processi di produzione culturale e trasformazione degli spazi urbani, con particolare attenzione a quello che sta accadendo nella città di Milano e in altre aree metropolitane internazionali.
Tramite il presente bando si offre una borsa destinata a un ricercatore che svolga un’indagine rivolta ai processi di disintermediazione e alle pratiche di collaborazione che hanno investito e ridefinito il mondo del lavoro e in particolare quello della produzione culturale.
Nell’ultimo decennio abbiamo assistito al passaggio da un paradigma verticale orientato sull’asse “produttori – consumatori” a un paradigma orizzontale caratterizzato dalla coesistenza e pluralità di attori sociali che interagiscono a livello reticolare. Il fenomeno di disintermediazione ha riconfigurato interi settori: quello dell’informazione, dell’editoria, delle arti e dell’industria creativa, fino al mondo della rappresentanza politica.
Se da un lato sono noti gli effetti di perdita prodotti dai processi di disintermediazione nel campo dell’industria culturale – non solo i tagli all’occupazione e i cali nelle vendite, ma anche la messa in
discussione della funzione sociale e culturale tradizionalmente associata ai crediti formativi – dall’altro è necessario indagare come le nuove opportunità offerte dal web e dalle tecnologie digitali abbiano permesso, proprio a quegli stessi lavoratori cognitivi colpiti dall’effetto disintermediazione, di attivare strategie di scambio e co-produzione volte alla definizione di nuove strategie di sostenibilità economica.
La tecnologia e le piattaforme digitali hanno favorito la condivisione, migliorato la reciprocità, facilitato la redistribuzione e lo scambio. Le interazioni, tuttavia, non si producono solo a livello virtuale ma riaffermano una dimensione cooperativa e partecipativa anche nella gestione degli spazi fisici.
Se i progetti creativi possono rappresentare un mezzo efficace di rigenerazione e sviluppo sociale ed economico, va compreso in che modo i settori culturali costituiscano dei motori produttivi capaci di generare non solo economie e modelli di business innovativi, ma anche reti professionali e opportunità di lavoro e produzione culturale di qualità.
Le attività principali del ricercatore consisteranno in:
1. rassegna della letteratura e della ricerca esistente sull’argomento a livello internazionale;
2. mappatura e analisi di casi studio rilevanti a livello nazionale e internazionale, con particolare attenzione alla dimensione quantitativa degli impatti;
3. produzione editoriale e di comunicazione da realizzarsi su uno spazio digitale dedicato;
4. produzione divulgativa da realizzarsi attraverso un palinsesto di eventi dal vivo.
L’incarico:
– Si colloca all’interno della partnership tra Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Associazione cheFare;
– ha il valore di 14.000 Euro (al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali previste dalla legge);
– è della durata di n. 10 mesi a partire da luglio 2016 (escluso agosto 2016);
– a livello contrattuale è inquadrato come una borsa di studio;
– è destinato a un lavoro di ricerca, da svolgersi prevalentemente presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in via Romagnosi 3, a Milano: l’assegnatario dell’incarico potrà
Le domande dovranno pervenire alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli esclusivamente via email all’indirizzo spaziolavoro@fondazionefeltrinelli.it entro le ore 14.00 del 22 giugno 2016 indicando nell’oggetto “Candidatura Borsa di studio: Spazi, lavoro e cultura”.
Qui il Bando-FGF_CheFare